Argomenti vari ed eventuali

Condannato. Che dire?


 
Nella foto, un giornalista del TG1 intervista gente che passava di lì per caso davanti al tribunale


LA NOTIZIA: I giudici di Milano hanno condannato a 7 anni Silvio Berlusconi nell'ambito del processo Ruby. Il leader del Pdl è stato giudicato colpevole di entrambi i reati contestati: concussione per costrizione e prostituzione minorile. Il leader Pdl è stato inoltre interdetto a vita dai pubblici uffici.

Abbiamo mandato sul posto il nostro inviato Bucky, un soriano di 30 chili, che a differenza dei suoi colleghi giornalisti televisivi non è stato castrato. Bucky rivolgerà agli intervistati una serie di domande o di ragionamenti, anche se purtroppo non potrà ricevere alcuna risposta in quanto gli umani non percepiscono la frequenza del linguaggio dei gatti. Eh vabbè, capita.

Bucky: Sì, eccomi qua, davanti al tribunale di Milano, città notoriamente popolata da comunisti.
Ah ah ah.

Ecco, i miei colleghi (sic) stanno intervistando alcuni politici appena usciti dal tribunale. Ehi, ma sono i soliti lacchè e ministri-facce-da-culo visti solo qualche miliardata di volte! Oh, ma possibile che tra tutti i parlamentari del PdL scelgano sempre questi, per farsi vedere in tele? Boh, magari questa volta diranno qualcosa di diverso rispetto al solito. Certo.


"Mavalà" Ghedini: «La condanna di Silvio Berlusconi a sette anni di carcere per il caso Ruby è fuori da ogni logica. Addirittura i giudici sono andati al di là delle richieste dei pm. Lo diciamo da tre anni che qua, a Milano, questo processo non si poteva fare»

Bucky: Eh insomma, capisco che volevate farlo a Porta a Porta, col televoto! Cattivi giudici comunisti stalinisti-toghe rosse cacca pupù!


Angelino Alfano: «Ho appena chiamato il presidente Silvio Berlusconi per manifestargli la più profonda amarezza e l'immenso dolore di tutto il Popolo della libertà, per una sentenza contraria al comune senso di giustizia, al buon senso e peggiore di ogni peggiore aspettativa. L'ho invitato, a nome del nostro movimento politico, a tenere duro e ad andare avanti a difesa dei valori, degli ideali e dei programmi che milioni di italiani hanno visto incarnati in lui.»

Bucky: Ehilà, cricetone! Tralasciando il fatto che i milioni di italiani che seguono i valori e gli ideali di Berlusconi dovrebbero essere incarcerati o per lo meno morire male, mi fa piacere che il Popolo della libertà vigilata ora sia un movimento politico e non più un partito (uhm, mi ricorda qualcosa...) e perchè non aggiungere al discorso E che Dio lo benedica? No, perchè mancava solo quello, eh. Comunque non disperi, il suo idolo terrà duro. Grazie al Viagra.


Daniela Santanchè: «La giustizia e il Governo sono cose diverse, se il Governo fa le cose che servono il nostro sostegno è senza se e senza ma; è una sentenza politica ma il governo non c’entra niente. E’ uno schifo, una vergogna. Oggi la giustizia non è di casa. Sono voluta venire qui perché io che sono sempre dalla parte delle donne volevo vedere le tre donne che hanno giudicato il presidente Berlusconi. Sono rimasta troppo male, usare le donne, da parte di donne per una sentenza politica. Voglio vederli in faccia, questi giudici!»

Bucky: Eccola qui, l'aspettavo con trepidazione! Sì sa che dove si sparano cazzate prima o poi spunta anche lei. Intanto volevo far notare che mettere vicino nella stessa frase "essere dalla parte delle donne" e "Berlusconi" è un ossimoro. Bene, dicevo, i giudici invece vorrebbero vedere in faccia lei, però sono impossibilitati dalla plastica che ormai avvolge completamente la faccia suddetta. Comunque mi congratulo con lei per aver finalmente capito che magistratura e governo sono due cose diverse, e in quanto tali devono essere separate. E...sì, anche io sono rimasto troppo male, usare una pseudo-povera pseudo-prostituta pseudo-minorenne pseudo-nipote di un dittatore per far vedere quanto è grande il cuore di Silvio...che vergogna! E lo rivendico con orgoooglioh!

Cicchitto, "passione mai finita": «E’ evidente che così la pacificazione salta, ma non è nostra responsabilità né dell’attuale governo. Quella di oggi è una sentenza da Tribunale Speciale che mette in evidenza l’esistenza di un’operazione in corso a Milano volta non solo a criminalizzare Berlusconi ma anche, se possibile, a buttare per aria il quadro politico esistente. Personalmente rimango convinto che bisogna rispondere con la responsabilità all’irresponsabilità di un nucleo di magistrati politicizzati e di tutto l’apparato mediatico-finanziario editoriale che li sostiene. E’ in atto il tentativo di affermare in Italia una piena inciviltà giuiridica e una conseguente anomalia politica e istituzionale.»

Bucky: Sì, hai altre minchiate da dire o la finiamo qui? E quel tuo "così la pacificazione salta" suona come una minaccia. O come la frase di un bambino dispettoso che va all'asilo.













Bucky: Ma grazie al cielo non si sono fatte attendere neanche le dichiarazioni del PD, principale avversario che ha sempre combattuto Berlusconi per almeno 5 minuti negli ultimi vent'anni; dichiarazioni che mal celano la gioia della dirigenza del partito:

«Il Partito Democratico prende atto della sentenza pronunciata dai giudici della quarta sezione del Tribunale penale di Milano nei confronti di Silvio Berlusconi. Come sempre, il Pd esprime rispetto per le decisioni, di qualunque segno siano, che la magistratura prende nella propria autonomia.»


Bucky: Su su, dai, tanto non va in galera, tranquilli. Che poi, leggo sul televideo:
"Tra oggi e domani il presidente del consiglio, Letta, avrà un giro di consultazioni con i leader della maggioranza. Questa sera vedrà Monti, domani mattina Epifani e domani sera Berlusconi. Al centro dei colloqui, le prossime misure e scadenze del governo, in vista anche del consiglio Ue." Leggasi "nuove maniere di salvare il culo al nano".
Quindi non preoccupatevi, dai che il vostro Letta risolve tutto. Ma poi di cosa dovreste preoccuparvi, visto che non siete nemmeno sicuri di votare  per l'ineleggibilità di Berlusconi? Tranzolli, dai.



Bucky: Ma prima di andarme, concludo con una domanda: perchè per una volta, invece di intervistare le solite facce da culo che campano e permangono nelle nostre bacate menti grazie al TG1 & Co. , non si intervistano altre persone? Tipo, chessò, la gente comune? O chi, all'esterno del tribunale, esulta per la condanna? Tutti coglioni, quelli? Ma poi, davvero ci frega qualcosa dei processi di un (ex-) premier mentre non riusciamo ad arrivare a fine mese? Davvero ci cambierà la vita vedere in televisione per n-settimane politici di una parte e politici di un'altra parte che tiferanno pro o contro per queste cose? Davvero pensiamo di risolvere i problemi dell'Italia in questo modo?


A te la linea, il mio servizio finisce qui. Miao.

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