Argomenti vari ed eventuali

Gente che sta uccidendo Milano

Piccolo elenco (purtroppo parziale) di gente che sta uccidendo Milano:

- quelli che abitano in zona Navigli/Corso Sempione, si lamentano perché - a loro dire - "vivere lì è impossibile" (poverini, a ben 5 minuti dal centro città), e giù con chili e chili di petizioni per avere tutto chiuso e tutto in perfetto silenzio non un minuto dopo la mezzanotte. Poi si lamentano di come questa città sia un mortorio anche il sabato sera, di come l'economia non giri e del numero crescente di negozi costretti a chiudere;

- quelli che abitano in zona San Siro; in quel pezzo di città si sta costruendo la nuova linea della metropolitana, una cosa di cui Milano ha bisogno come noi abbiamo bisogno dell’aria, dato che un collegamento metropolitano in quel quartiere eliminerebbe tutte le navette stracariche di tifosi italiani e non che vanno a vedere le partite. Essi si lamentano di come sia intollerabile che gli scavi della metropolitana “arrechino gravi danni psicologici” ai loro cani e gatti di puro pedigree; 
 
 - quelli che abitano in zona San Siro, di nuovo; dopo il crollo del Palasport di San Siro – in seguito alla famosa nevicata del 1985 – Milano non ha più avuto alcuna struttura sportiva degna di tale nome che potesse anche ospitare concerti e altri eventi. Si decide allora di fare i concerti nello Stadio Meazza. Ecco, questa è l’unica città al mondo dove è fissato un numero limite di concerti da tenersi qui annualmente (un paio), ed è pure fissato un numero massimo di decibel che devono “emettere” tali concerti. Ah, anche questi signori poi si lamentano di come questa città sia un mortorio anche il sabato sera, di come l'economia non giri, del numero crescente di negozi costretti a chiudere e bla bla bla;

- quelli che prendono l’automobile, che si lamentano del traffico (che loro stessi stanno creando), dello smog e della invivibilità di Milano. Poi, ogni iniziativa indirizzata ad un uso consapevole di mezzi alternativi – Critical Mass su tutte, roba accettata e sostenuta da decenni in centinaia di città nel mondo – viene da loro bollata con “Ecco, adesso anche i ciclisti che rompono i coglioni alla gente perbene che lavora”, oppure "Ma questi cortei sono autorizzati?".

(Piccola nota personale: uno che chiede se girare in bici nelle modalità della Critical Mass sia "autorizzato" – in una città come Milano, tra le più ingorgate d'Europa –  non è nemmeno degno della risposta, perchè nel resto del mondo civilizzato questa domanda non avrebbe neanche senso.)


Questa è sempre gente che si lamenta di come la città sia un mortorio, di come l'economia non giri, del numero crescente di negozi costretti a chiudere e bla bla bla, ma che crede di avere la soluzione: rendere raggiungibile in automobile ogni negozio di Milano. Intelligente, no? E via di petizioni contro Area C, ZTL, domeniche a piedi, ecc. ecc.

- quelli che si lamentano dei mezzi pubblici. Categoria interessante, che al suo interno racchiude: quelli che salgono sui mezzi pubblici per fare 2 fermate, che si lamentano di come siano sempre pieni gli autobus (a volte, pieni di gente che, come loro, prende l’autobus per fare 2 fermate); quelli che non pagano il biglietto (“eh, ma mica lo faccio sempre”, “controllore infame”, “perché io vengo controllato e i marocchini là in fondo no?” ecc.); gli automobilisti costretti per un giorno a prendere l'autobus, che si lamentano di come i mezzi pubblici siano lenti ad arrivare a destinazione (uhm, forse perché i tuoi cari fratelli di sangue automobilisti parcheggiano in doppia fila o imboccano la preferenziale, intralciando la circolazione dei suddetti mezzi? No no, è colpa dello Stato, con quello che pago di tasse neanche i mezzi pubblici decenti! Vergogna1!1!!!11);

Bella, questa città "europea". Peccato per gli abitanti.